Il 13 e 14 aprile 2018 si è tenuto a Roma il secondo convegno nazionale giovani neurologi, un’occasione per imparare cose nuove, conoscere giovani colleghi che condividono la nostra passione per la neurologia e riflettere sullo stato di una comunità, quella dei giovani neurologi, che si trova a dover affrontare una materia complicata in un settore molto competitivo e in veloce cambiamento.

Se lo scorso anno la prima edizione, fortemente voluta dal prof. Provinciali, ci aveva lasciati tutti a bocca aperta per la totale novità di questo incontro, quest’anno la formula è stata rivista alla luce delle riflessioni sul primo convegno ed ha lasciato molto più spazio ai giovani, coinvolti come moderatori e come relatori delle varie sessioni.

Gli argomenti scelti per questo secondo convegno sono stati Epilessia, Demenze, Neuropatie e Malattie Demielinizzanti, argomenti volutamente lontani tra loro e scelti per stimolare al massimo la curiosità dei molti giovani provenienti da 25 scuole di specializzazione sulle 38 presenti sul territorio nazionale.

Il convegno, dopo i saluti del presidente SIN, prof. Mancardi e di Nicola Pietrafusa, nostro coordinatore nazionale, si è aperto con una rapida presentazione, da parte di chi scrive questo articolo, della attività svolte dalla sezione giovani neurologi ed in particolare sul progetto NEUROMAG e con l’introduzione sull’interessante gruppo di studio SIN sulle nuove tecnologie presentato dal dr. Lavorgna di Napoli.

Le sessioni scientifiche sono state una bella novità, molto partecipate e con un buon equilibrio tra i più esperti rappresentanti della vecchia guardia ed esponenti delle nuove generazioni.

Nella prima sessione si è discusso sul problema delle epilessie farmaco-restenti col dr. Meletti che ha fatto il punto sulle nuove definizioni di farmaco-resistenza e con un’analisi critica sugli approcci farmacologici e chirurgici. Il prof. Minicuci ha trattato della importante tematica degli stati epilettici refrattari e superefrattari con un confronto tra farmaci attualmente disponibili, dai più vecchi fino ai più recenti RCT.

La prima sessione del quiz è coinvolgente. Dopo le prime 15 domande in testa abbiamo trovato Catanzaro e Ancona si è subito capito che a perdere non ci stava nessuno.

La seconda sessione ha spostato l’attenzione su un grosso problema di sanità pubblica, le demenze. Il prof. Rossini ha analizzato il ruolo dei marcatori attualmente disponibili per diagnosticare in modo precoce la malattia di Alzheimer, seguito dal prof. Nobili che ha analizzato specificamente il ruolo delle neuroimmagini. Contorno molto apprezzato della sessione è stata l’animata discussione sull’utilizzo di metodi morfologici e funzionali, dibattito quanto mai aperto che segnala l’attuale andamento della ricerca sul tema.

La giornata si è chiusa con una sessione pratica sui trials clinici tenuta dal prof. De Belvis e dal prof. Toscano.

La sessione di sabato mattina ha trattato di neuropatie con il prof. Santoro che ha tenuto una seguitissima analisi critica dei più comuni problemi nella diagnostica delle neuropatie caratterizzate da danno assonale e demielinizzante e la prof. Briani che ha parlato delle più comuni cause di neuropatia e dato importanti suggerimenti pratici.

La sessione conclusiva ha trattato di malattie demielinizzanti, col prof. Comi, autorità italiana in materia, che ha presentato il processo con cui un panel internazionale di esperti ha messo a punto una rivisitazione dei criteri di McDonald con una ridefinizione dei concetti di disseminazione spaziale e temporale e la Dr. Tortorella che ha presentato un’analisi critica sull’uso dei marcatori nella diagnosi di neuromielite ottica.

Protagonisti del convegno sono stati i giovani. Le sessioni sono state moderate da giovani, nell’ordine Maria Tappatà, Andrea Plutino, Alessandro Bombaci e Sara Casertano che non hanno per nulla accusato l’emozione al cospetto dei prof. Aguglia, Tedeschi, Schenone, Patti, guidando la discussione e presentando i quiz con sicurezza. In ogni sessione dei giovani ricercatori (Marina Trivisano, Francesco Di Lorenzo, Paola Alberti, Marcello Moccia) hanno presentato le novità in ciascun campo, tenendo altissimo l’interesse dell’audience con personalità da veterani. Un’altra bella novità sono stati i casi clinici presentati da Tommaso Martino, Giulia Di Lazzaro, Vittorio Riso e Stefania Angelocola, molto coinvolgenti e che hanno stimolato dibattiti molto animati da parte del pubblico.

Menzione speciale va ai “contorni” del congresso, elementi non congressuali in senso stretto ma che hanno contribuito al successo dell’evento. I “Neuroquiz”, dopo la prima sperimentazione al congresso SIN di Napoli, sono stati l’animato finale di ogni sessione: 15 domande con quattro risposte ciascuna e 49 squadre divise per criterio territoriale a contendersi la vittoria. Per la cronaca, nell’albo d’oro a Bologna succede una delle due squadre di Messina che ha la meglio su una delle squadre di Catanzaro ed una delle squadre di Roma Cattolica. L’evento andrà ulteriormente potenziato e, la prossima edizione al convegno SIN di Roma, già si preannuncia combattutissima.

Altra menzione speciale alla festa del venerdì, un elemento importante nel permettere di conoscere persone di altre scuole, divertirsi insieme e pensare a qualche altra collaborazione una volta tornati a casa.

Ultima grande menzione speciale a chi l’evento lo ha organizzato, al gruppo di consiglieri SIN (Serenella Servidei, Angelo Schenone, Gennarina Arabia, Carla Tortorella, Eleonora Cocco) che hanno guidato i giovani nell’organizzazione del programma e al CONGRESS LAB di Siena, guidato da Barbara Frati coadiuvata da Anna e Laura, che hanno guidato una macchina organizzativa notevole.

L’evento si è chiuso con una nostra assemblea. La sezione dei giovani neurologi SIN ormai c’è. Vanno pianificati insieme gli obiettivi e va iniziato il lavoro per conseguirli. Ne parleremo insieme nei prossimi mesi ma sul futuro non possiamo che essere ottimisti.

 

Francesco Iodice (Roma Cattolica)

E voi c’eravate? Cosa ne pensate di questo incontro? Diteci la vostra all’indirizzo mail: sezionegiovani.sin@gmail.com

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