Si è svolto in paio di settimane fa, a Londra, il workshop della YES – Young Epilepsy Section.

Il fine del workshop era quello di costruire una sezione Young dall’ILAE (l’International League Against Epilepsy), che è poi quello che abbiamo fatto noi della SinG…e quindi, perché non sviscerare un po’ il processo, così da prendere spunto per il futuro?!

Come si è articolato

Nel corso di sabato pomeriggio e domenica mattina si sono svolte diverse sessioni.

– Brainstorming in gruppi: ci è stato chiesto di buttar giù qualche idea in merito ai fini della YES, quale immaginavamo fosse lo scopo, quali pensavamo fossero i problemi da affrontare, sintetizzandoli in post-it riassuntivi (“network”, “career development”, “foundings” erano le parole chiavi ricorrenti).

– 1a sessione plenaria per coniugare i risultati dei singoli gruppi e dividerli per macroaree, o Taskforces: ne sono nate l’Educational TaskForce, che si occuperà di fornire materiale e spunti formativi, la Finance TF che cercherà di capire quali progetti richiedono finanziamenti e come trovarli, la Traslational TF di come coniugare la Basic Science e la Clinic, la Communication TF di come tenerci in contatto e come farci conoscere, e la Diversity TF di come garantire un giusto equilibrio all’interno dell’organizzazione

– 2a sessione in gruppi, ridistribuendosi a seconda dell’interesse nella specifica area. I progetti hanno preso una forma un po’ più concreta: la Finance TF ha proposto ad esempio degli eventi di foundraising, la Communication ha presentato alcuni loghi, la Traslational ha programmato delle sessioni di confronto durante i prossimi congressi, e così via.

– votazione dei responsabili: all’interno del direttivo sono stati eletti ovviamente quelli che si erano già occupati dell’organizzazione del workshop, vale a dire coloro che avevano già le idee chiare, le conoscenze giuste e l’esperienza necessaria a portare avanti la baracca. Ad ogni TF è stato poi assegnato un responsabile, e altrettanto è stato fatto per ogni macroarea geografica, in modo da avere un rappresentante per continente.

– 3a sessione in gruppi: ci si è nuovamente ridistribuiti, questa volta definitivamente, in modo che ognuno potesse venir insignito di un compito specifico in base alle proprie affinità e capacità.

– 3a e ultima sessione plenaria, in cui ogni rappresentante delle TFs ha esposto a tutti i progetti discussi, presentandoli in base alla fattibilità short-term, mid-term o long-term. Si è così creato un programma pratico e reale, ma comunque malleabile.

E gli italiani?

Dall’Italia eravamo in 5, di cui 3 specializzandi. Alla proposta di pubblicizzare la YES al prossimo congresso LICE ci è stato controproposto di approfittarne anche per creare una sezione giovani italiana. L’idea ci è piaciuta e, benché questo fiorire di sezioni giovani comporti un notevole dispendio di tempo ed energie, abbiamo deciso di provarci: pertanto la sottoscritta, Luca De Palma e Simona Balestrini vi invitiamo a venire alla prima riunione che si terrà appunto durante il congresso LICE, il 7 giugno alle 13:30 in Aula Plenaria. 

Maria Tappatà

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